lunedì 15 dicembre 2008

Maria Montessori...2


Ogni fase evolutiva è un periodo sensitivo per un determinato tipo di apprendimento che è finalizzato a conseguimenti utili e diretto da istinti guida. Ognuno impara facendo, ma questo fare non è né ripetitivo, né casuale. La Montessori considerava l’insegnamento tradizionale repressivo e vi contrapponeva un insegnamento normalizzato, consistente nell’astenersi, così che il bambino potesse avere lo spazio per agire personalmente. Per questo motivo l’insegnante doveva mettere particolare cura nel costruire l’ambiente di apprendimento; in questo senso si può ritrovare nell’insegnamento le funzioni della facilitazione, dell’arricchimento e dell’orientamento. Infine nella pedagogia montessoriana riveste notevole importanza l’uso di sussidi scolastici e strumenti scientifici costruiti appositamente “su misura di bambino”.La prossima volta parlerò del ruolo dell’insegnante facilitatore/formatore.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Mamma mia Ele con tutti questi post non riesco più a seguirti!!
Comunque secondo me la Montessori era davvero una pedagogista con la p maiuscola!!
Ha passato grande parte della sua vita allo studio del bambino e degli spazi che possono essere per lui vantaggiosi per un buon apprendimanto!

alix ha detto...

beh diciamo che la Montessori ha senz'altro rivoluzionato la scuola e inoltre sono d'accordo con lei quando sostiene di facilitare l'apprendimento del bambino