domenica 14 dicembre 2008

Il gioco di regole..


Il gioco di regole, implica il sottoporsi ad una regola o legge valida per tutti, e viene eseguito sempre più spesso a partire dai sette o otto anni; inoltre, esso è il tipo di gioco che si trova più spesso tra gli adulti. Negli anni precedenti l’egocentrismo non permette al bambino di cogliere i punti di vista altrui e, quindi, di avere attività in comune. Di conseguenza, fa le gare, imitando gli aspetti esteriori del gioco, senza seguirne le regole. Nell’età scolastica, invece, nasce l’interesse per i giochi di società e le loro regole. E’ davvero sorprendente osservare l’inventiva dei bambini nel proporre regole sempre nuove e la serietà con cui le seguono, per quanto banali possono sembrare ad un adulto. Con questa serietà essi conservano una fiducia reciproca e, quando vincono, hanno veramente il senso di aver vinto. Questo è fondamentale per imparare ad attenersi alle regole e a considerare i diritti degli altri: ciò ha un evidente valore sociale ed è pure un esercizio per diventare dei buoni cittadini. Il bambino può comprendere che i rapporti sociali, per essere duraturi, si fondano su delle regole. Si impara che quando si è costituita una data struttura sociale, possono agire, divertirsi e rilassarsi entro di essa senza il timore di esserne allontanati. Sono utili quei giochi che il bambino può fare, coi genitori o con gli amici, sia in casa sia fuori.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Le regole in una prima infanzia sono sempre molto difficili sia da capire che da rispettare e spesso i bambini tendono a modificarle come preferiscono per vincere!Poi crescendo come hai detto tu imparano a mettersi nei punti di vista degli altri imparando a capire quanto siano importanti le regole anche per il giusto vivere nella società composta da norme da rispettare!Anche se molto spesso non è proprio così...