In questi prossimi post approfondirò meglio le varie forme di gioco cominciando dal gioco di esercizio. All’inizio il piccolo ha bisogno di agire in modo autonomo. Comincia ad esercitare le sue capacità per il puro piacere della funzione fisica, del movimento fine a se stesso. I primi giochi si riferiscono, quindi al proprio corpo: via via, col tempo, sgambetta, apre e chiude le mani, emette dei suoni. Nelle sue attività il piccolo include vari oggetti, e al semplice piacere funzionale aggiunge il piacere del successo: scuote un sonaglio per produrne il suono. Nei primi 2 anni la destrezza del piccolo migliora e il gioco di esercizio diventa sempre più frequente e complesso: la caratteristica di questo periodo della vita è l’attività perpetua. E’ buona regola fornire al bambino giocattoli dotati di movimento, di suoni, di colori vivaci e contrastanti, di forme complesse e articolate.
Dunque...educatori o animatori?!!!?
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*Con il cammino di questo blog ho cercato di comprendere meglio quale fosse
la differenza di queste due figure …l'animatore anima e promuove attività
crea...
15 anni fa
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