tag:blogger.com,1999:blog-37251635836662487362024-02-19T07:28:10.294+01:00educatricedellaprimainfanziaSalve a tutti!!Questo è il mio blog personale,vorrei parlare di educazione della prima infanzia,in particolare mi piacerebbe confrontarmi con educatori,maestre di asilo nido;parlare soprattutto di infanzia e quindi di tutto quello che riguarda il bambino,il suo mondo..in prospettiva di ciò che vorrei diventare in futuro..una maestra di asilo nido.Eleohttp://www.blogger.com/profile/18359948635909304237noreply@blogger.comBlogger39125tag:blogger.com,1999:blog-3725163583666248736.post-81678646105634479392009-06-15T12:25:00.026+02:002009-07-03T11:23:31.164+02:00La relazione tra fratelli...<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhrv3DFm4WkrTPbAqHdMJ277xfGx6lQ4ghefLul3-ZfjFh0Ufmbw1zObybaXA7UZKDk0zfKPRjjfLKBDooHYrCQnNeLlH7qnJrjtFfnvqOcbEc8OprFn3fBSjx2bIKWVm9ziAC_naRJEiBU/s1600-h/2162297926_87988294f7%5B1%5D.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5351194033092802594" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 421px; CURSOR: hand; HEIGHT: 218px; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhrv3DFm4WkrTPbAqHdMJ277xfGx6lQ4ghefLul3-ZfjFh0Ufmbw1zObybaXA7UZKDk0zfKPRjjfLKBDooHYrCQnNeLlH7qnJrjtFfnvqOcbEc8OprFn3fBSjx2bIKWVm9ziAC_naRJEiBU/s400/2162297926_87988294f7%5B1%5D.jpg" border="0" /></a> <div><div><span style="color:#3366ff;"><strong></strong></span></div><div><span style="color:#3366ff;"><strong></strong></span></div><div><span style="color:#3366ff;"><strong></strong></span></div><div><span style="color:#3366ff;"><strong></strong></span></div><div><span style="color:#3366ff;"><strong></strong></span></div><div><span style="color:#3366ff;"><strong></strong></span></div><div><span style="color:#3366ff;"><strong></strong></span></div><div><span style="color:#3366ff;"><strong></strong></span></div><div><span style="color:#3366ff;"><strong></strong></span></div><div><span style="color:#3366ff;"><strong></strong></span></div><div><span style="color:#3366ff;"><strong></strong></span></div><div><span style="color:#3366ff;"><strong></strong></span></div><div><span style="color:#3366ff;"><strong></strong></span></div><div><span style="color:#3366ff;"><strong></strong></span></div><div><span style="color:#3366ff;"><strong></strong></span></div><div><span style="color:#3366ff;"><strong></strong></span></div><div><span style="color:#3366ff;"><strong></strong></span></div><div><span style="color:#3366ff;"><strong></strong></span></div><div><span style="color:#3366ff;"><strong></strong></span></div><div><span style="color:#3366ff;"><strong></strong></span></div><div><span style="color:#3366ff;"><strong></strong></span></div><div><span style="color:#3366ff;"><strong></strong></span></div><div><span style="color:#3366ff;"><strong></strong></span></div><div><span style="color:#3366ff;"><strong></strong></span></div><div><span style="color:#3366ff;"><strong></strong></span></div><div><span style="color:#3366ff;"><strong></strong></span></div><div><span style="color:#3366ff;"><strong></strong></span></div><div><span style="color:#3366ff;"><strong></strong></span></div><div><span style="color:#3366ff;"><strong></strong></span></div><div><span style="color:#3366ff;">Cosa succede nella vita di un bambino quando arriva un fratellino in famiglia?Come si spiega tutto ciò al piccolo di casa?Riflettendo su questo,ho deciso di pubblicare questa simpatica lettera</span><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg0nYAifUpzDXKO0hjIGaOwb8MI5RCwTAr2Vma941C3zGsK-ynCdTJ0q6gsf0FV0xaxzmwPNHQPBn3TKcYvQ4i1ql2eo2XP75jRQf-1YvTwXDDGfcZq22uIPQGWIjFd6FFmDaV94AMcnANK/s1600-h/fratellini-divano%5B1%5D.jpg"></a> <span style="color:#3366ff;">di una mamma che scrive a suo figlio per spiegargli l'arrivo di un fratellino, l'idea mi è venuta osservando il rapporto tra due bambini che conosco di 3anni e 4 mesi, constatando come la loro relazione cambia giorno dopo giorno. Inoltre ho deciso di pubblicare questa lettera perchè per me ha un valore molto importante la relazione tra fratelli, da sorella minore posso dire che verso mia sorella maggiore ho nutrito sempre ispirazione, per me è un modello a cui appoggiarmi, certo quando si è piccoli si finisce per litigare per le cose più banali, anche noi lo facevamo e molto spesso esasperando nostra mamma =), ma crescendo il nostro rapporto è cambiato e adesso la sento come una persona fondamentale a cui appoggiarmi quasi più di un'amica.</span></div><div><span style="color:#3366ff;">Questa lettera l'ho trovata su un blog molto bello:</span> <span style="color:#3366ff;"><a href="http://www.ilblogdellemamme.it/E">http://www.ilblogdellemamme.it/E</a> vi auguro buona lettura!</span></div><div><span style="color:#3366ff;">Caro Topo,per quanto sia convinta, davvero, che tu capisca molto più di quel che crediamo, devo ammettere che penso proprio tu non abbia ancora capito una fava dell’arrivo del <strong>FratelSorellino</strong>.Purtroppo io non sono la persona giusta per spiegartelo, perché un FratelSorellino non ce l’ho mai avuto.Toccherà improvvisare. Tutti e due.A quanto si dice in giro, e non è difficile immaginare, per te non sarà proprio un grande sballo, soprattutto all’inizio.Ora noi giochiamo sempre con te, la mattina ti accarezziamo per delle mezz’ore nel lettone, ascoltiamo tutte le tue fesserie e ci ridiamo come se fossi il miglior comico sulla piazza.Ognuna delle 24.231 volte al giorno in cui chiami<strong> “mammaaaaaaaaaaaaaa</strong>” ottieni risposta e considerazione, perchè, di fatto, sono ancora nella fase in cui godo maledettamente nel sentirtelo dire.<br />Non so bene come faccia una mamma di due bimbi.Dicono in giro che l’amore si moltiplica etc etc. Sperem.Probabilmente, però, noterai una lieve flessione delle mie attenzioni nei tuoi confronti.<br />La questione è che io vorrei che fra 30 anni tu avessi qualcuno, in questo mondo, da incontrare. Da incontrare di passaggio in un aeroporto, ognuno in viaggio per chissàdove, o in un bar; in una stazione o in un appartamento pieno di bambini.Qualcuno da vedere una volta all’anno o tutte le domeniche.Qualcuno che conosca quel nucleo. Il nucleo da cui si è partiti.Qualcuno che conosca quelle mattine di Natale, quelle domeniche pigre, quelle minestre della sera.Qualcuno che venga, come te, da quelle ciabatte, quei pigiami, quelle litigate per lavare i denti.Qualcuno che ti ricorda chi sei e da dove vieni.<br />Questo è un fratello. Secondo me, che non ce l’ho. Solo perchè tu lo sappia, se ne avrai bisogno.Ti voglio un bene infinito e sempre te ne vorrò<br /><strong>Mamma<br /></strong>P.S. se sentissi il bisogno di sdrammatizzare, senti questa: pare che ogni genitore voglia per il proprio figlio ciò che non ha potuto avere.Ecco.Spero che questa storia del FratelSorellino ti pesi meno di quanto pesava a me andare a servire Messa perchè Nonno Hood non aveva potuto fare il chierichetto.</span></div><div><span style="color:#3366ff;">..Spero che il mio blog sia stato interessante, ho cercato di parlare di tutto quello che ruota attorno al mondo del bambino e all'asilo nido, di fiabe, giochi,canti, balli, delle ninne nanne e delle strutture estive quando gli asili chiudono;sicuramente mi è servito molto ed è stata una bella esperienza!=)</span></div></div>Eleohttp://www.blogger.com/profile/18359948635909304237noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-3725163583666248736.post-67595624167454878332009-05-26T11:03:00.012+02:002009-07-03T11:08:10.367+02:00La Casa degli scoiattoli-attività e...2<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgktuD3QpTaCypMPv4wWzzCjDshja-HFkcjrMWgMlJde2G1FLJvPCbwHGGzkEEfyricX3PVtrTKTs0sOPOhSNztj_XGxL240moS4HLlqdi9fHyb16Oa7YwZt2H9UtgaKUh6jJ6iyOWNeRPk/s1600-h/estivi%5B1%5D.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5340056945778269746" style="FLOAT: left; MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 190px; CURSOR: hand; HEIGHT: 400px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgktuD3QpTaCypMPv4wWzzCjDshja-HFkcjrMWgMlJde2G1FLJvPCbwHGGzkEEfyricX3PVtrTKTs0sOPOhSNztj_XGxL240moS4HLlqdi9fHyb16Oa7YwZt2H9UtgaKUh6jJ6iyOWNeRPk/s400/estivi%5B1%5D.jpg" border="0" /></a><br /><br /><div><span style="color:#3366ff;">Ciao a tutti!Oggi continuo il mio discorso sulla casa degli scoiattoli.Ci sono inoltre i <strong>campi estivi</strong> per bambini e bambine, ragazzi e ragazze dai 6 ai 14 anni.Sinonimo di aria buona, amici, gioco, movimento, avventura !!!!<br />Durante un campo estivo vengono proposte molte e diverse attività studiate per rispondere ai bisogni di crescita psico-fisica dei bambini. Un'organizzazione della casa, del campus e dei servizi funzionale alle loro esigenze. Un tempo da utilizzare e valorizzare per inventare cose, comunicare e raccontare con il corpo e con la voce; per vivere assieme ai coetanei, costruire regole di relazione e di comportamento, rispettare e comprendere la ricchezza delle differenze, socializzare e verificare l’utilità della collaborazione solidale. Un’occasione per sviluppare la propria autonomia, conoscere le proprie capacità e i propri limiti.<br />Una vacanza per bambini senza parenti.Ogni bambino vive l’attesa di tale “avventura” con un misto di curiosità e preoccupazione. Ciò, non dovrebbe essere ne sottovalutato ne drammatizzato: il bambino ha bisogno dell’aiuto dei propri genitori; ha bisogno che essi gli trasmettano sicurezza ed entusiasmo. Per questo è indispensabile che i genitori siano convinti della scelta fatta e che abbiano una motivata fiducia nelle persone alle quali intendono affidare il proprio bambino. E' inoltre, utile e, forse corretto, che egli possa conoscere, prima del soggiorno, il posto, la casa, gli educatori che saranno i suoi riferimenti affettivi e operativi nel corso dello stesso.<br />Le attività proposte sono state attentamente studiate e preparate in modo che risultino:<br />adatte a sviluppare le relazioni e le comunicazioni interpersonali potenziando, nel contempo, l'autonomia e la socialità del bambino;capaci di stimolare la sua fantasia e la sua creatività;<br />in grado di valorizzare le sue caratteristiche e rafforzare la sicurezza di sé nell'accettazione dei propri limiti.<br />In sintesi che possano contribuire a un armonico e complessivo irrobustimento della sua personalità. Queste notizie sono tutte presenti nel sito ufficiale dei kinderheim ovvero: <a href="http://www.kinderheim.it/">http://www.kinderheim.it/</a> Concludendo posso dire che queste strutture sono molto qualificate e un'ottimo modo di passare le vacanze estive quando gli asili nidi chiudono per ferie!E mi piacerebbe molto lavorarci!=)</span></div>Eleohttp://www.blogger.com/profile/18359948635909304237noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-3725163583666248736.post-71052227356800349792009-05-26T10:52:00.008+02:002009-06-25T09:30:13.456+02:00La Casa degli scoiattoli-attività e ...<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgzF_LClAZ_pkGMzpA65oFD4ikGLwPVTQd7tZz2KExSFmjy3FsNcANWbCPvPC8wSK_0qANJSaUmNIg1IEcvO65lOzmMjYxTaLKjwdcgHmBIBGIabLvXhpYgGtfS3or8Jm38eqV-m_TWX8C9/s1600-h/bamb%5B1%5D.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5340054621351301938" style="FLOAT: right; MARGIN: 0px 0px 10px 10px; WIDTH: 250px; CURSOR: hand; HEIGHT: 188px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgzF_LClAZ_pkGMzpA65oFD4ikGLwPVTQd7tZz2KExSFmjy3FsNcANWbCPvPC8wSK_0qANJSaUmNIg1IEcvO65lOzmMjYxTaLKjwdcgHmBIBGIabLvXhpYgGtfS3or8Jm38eqV-m_TWX8C9/s400/bamb%5B1%5D.jpg" border="0" /></a> <span style="color:#3366ff;">Oggi illustrerò le varie attività proposte da questa struttura, ho trovato tutto come al solito sul sito: </span><a href="http://www.kinderheim.it/">http://www.kinderheim.it/</a><br /><div><span style="color:#3366ff;">Fra le varie attività abbiamo: <strong>stage residenziali per nuclei familiari</strong>.Gli stage per nuclei familiari hanno, prevalentemente, la funzione di favorire una accurata preparazione del bambino (e dei genitori) al soggiorno. Infatti:<br />-offrono ai genitori la possibilità di partecipare alla vita della casa<br />-sono occasioni per sviluppare fra questi e gli educatori rapporti di reciproca fiducia e fattiva collaborazione<br />-fanno vivere al bambino la casa degli scoiattoli come naturale estensione della vita famigliare<br />i genitori e i responsabili della casa, assieme, possono verificare se il bambino sia pronto per la nuova, stimolante, ma delicata esperienza di graduale autonomia dalla famiglia. (Si ritiene, ovviamente, preferibile attendere qualche mese, anche un anno o due, piuttosto che rischiare di far vivere al bambino una esperienza per lui prematura)<br />-sono occasioni per affrontare e approfondire le varie tematiche relative al " mestiere" di genitore. In più i <strong>campi invernali</strong>:<br />Sono periodi utili come prima esperienza lontani dalla famiglia e, per i bambini che partecipano abitualmente alle iniziative della casa, rassicurante collegamento fra un turno estivo e il successivo. Una salutare ossigenazione psicofisica.<br />Tre proposte invernali per continuare l'avventura tutto l'anno: S. Ambrogio, Natale e Carnevale.<br />Attività proposte nel campo invernale:<br />Sci da discesa,Sci da Fondo,Trekking con racchette da neve ,Slittini e minibob ,Pattinaggio su ghiaccio ,Costruzioni con e sulla neve ,Ricerca e riconoscimento di tracce di animali con eventuale rilievo del loro calco.<br />Naturalmente sono previste anche tutte le </span><a href="http://www.casadegliscoiattoli.it/ita/esplorazione-avventura.asp"><span style="color:#3366ff;">attività portanti dell'estate</span></a><span style="color:#3366ff;">, adattate al periodo, specialmente le attività espressive, grandi giochi e serate sociali.<br />Nel turno di Natale, il 31 Dicembre, grande gioco all'aperto, costumato e caratterizzato, con una "storia" che ne costituisce il filo conduttore e ruoli precisi per tutti i bambini; la sera, mini veglione di S. Silvestro con fiaccolata finale.<br />La sera del 5 Gennaio, arrivo della Befana, dal caminetto, con maxicalza.La settimana di Carnevale, feste costumate e con balli recuperati dalle tradizioni carnascialesche popolari.<br />Se richiesto, servizio doposcolastico e svolgimento compiti con l'assistenza di personale specializzato inserito in momenti razionalmente adatti nel complessivo programma del turno.</span></div>Eleohttp://www.blogger.com/profile/18359948635909304237noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3725163583666248736.post-17471892040153565132009-05-25T11:45:00.009+02:002009-06-25T09:35:24.143+02:00La Casa degli Scoiattoli-Val di Non Trentino<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiWa5yB_B9458vxkBHOQNnWs9YdXgtj7cAsAlhIa6ZuKL0uWlzOs8fnKwjz0iK7E_YyFdhRXKOOCKS69YmYKppeyZoulkIa_yhTwY-8TPvz46nWOkW9vQSZb_6XqxT7eBNtUW92odnEYSdn/s1600-h/casa%5B1%5D.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5339698136673834242" style="FLOAT: left; MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 250px; CURSOR: hand; HEIGHT: 188px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiWa5yB_B9458vxkBHOQNnWs9YdXgtj7cAsAlhIa6ZuKL0uWlzOs8fnKwjz0iK7E_YyFdhRXKOOCKS69YmYKppeyZoulkIa_yhTwY-8TPvz46nWOkW9vQSZb_6XqxT7eBNtUW92odnEYSdn/s400/casa%5B1%5D.jpg" border="0" /></a><br /><br /><div><span style="color:#3333ff;">Per finire mi mancava la montagna da descrivere tra i kinderheim, dopo il mare con Villa Serena e la collina con l'Aquilone; allora <strong>la Casa degli Scoiattoli</strong> è una villa in sasso e larice interamente esposta a mezzogiorno con libera vista sull’ampia Val di Non, la Cima Paganella, il Gruppo dolomitico di Brenta. Un parco privato a prato di 30000 mq, un bosco adiacente di 25000 mq Camere a quattro, sei, otto letti con servizi adatti ai piccoli abitanti della casa.<br />Sale comuni, teatrino e sala danza, laboratori: lavorazione del legno, manipolazione della creta, attività grafico-pittoriche, attività culinarie, informatica, cucito e sartoria. Nel parco: Sabbiera, Casetta in miniatura per giochi imitativi, Campo da calcetto, Campo da basket, Campo da pallavolo, Zona attrezzata per il tiro con l’arco.<br />Per la sua impostazione psicopedagogica e conseguente struttura organizzativa, accoglie bambini e bambine dai 5 ai 14 anni, e in turni speciali, adolescenti dai 14 ai 16 anni. Al fine di assicurare al bambino la massima possibile tranquillità sia nel delicato momento del loro distacco dai genitori come nel corso della loro permanenza nella casa, i soggiorni sono organizzati a "turni", con arrivo e partenza di tutti i partecipanti nello stesso giorno, in pullman riservato, con accompagnatori della casa. <strong>Nei prossimi post approfondirò i servizi che offre questa struttura per le vacanze sia estive che invernali!</strong> per ulteriori notizie questo è il sito:<a href="http://www.kinderheim.it/">http://www.kinderheim.it/</a> a presto!</span></div>Eleohttp://www.blogger.com/profile/18359948635909304237noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3725163583666248736.post-36036593852351011752009-05-25T11:38:00.005+02:002009-05-25T11:43:53.251+02:00La vita di tutti i giorni a Villa Serena!<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjX1MhKKDKoDMRyvnF0uZpakhdSA1o9hzHHoZLpIgn_QkO33-btsEfn-uhsroZz53yOwNKFVqcQe_OM_Rjk7wonLR-KqwLwFSIlUIFcCG31MvJXnTf2wQ8VCUx7-P-wTZOSoYR0wcslDOg2/s1600-h/vac2%5B1%5D.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5339694978236263074" style="FLOAT: right; MARGIN: 0px 0px 10px 10px; WIDTH: 205px; CURSOR: hand; HEIGHT: 145px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjX1MhKKDKoDMRyvnF0uZpakhdSA1o9hzHHoZLpIgn_QkO33-btsEfn-uhsroZz53yOwNKFVqcQe_OM_Rjk7wonLR-KqwLwFSIlUIFcCG31MvJXnTf2wQ8VCUx7-P-wTZOSoYR0wcslDOg2/s400/vac2%5B1%5D.jpg" border="0" /></a><br /><div><span style="color:#3333ff;">All'interno del <strong>Kinderheim</strong> ogni assistente, sempre qualificata e fidata, segue 6/7 bambini in ogni momento della giornata. Si succedono così mini olimpiadi, cacce al tesoro, gare di costruzioni nella sabbia, partite di pallavolo, calcio, pallacanestro, bocce e vari altri giochi di gruppo. Non mancano i bagni al mare e le passeggiate sulla battigia e in pineta. Per chi desidera avviarsi alle varie discipline sportive, il Kinderheim offre la possibilità di seguire corsi di nuoto in una piscina convenzionata, corsi di equitazione, di tennis, di wind-surf, sempre adattati alle varie età e attitudini del singolo bambino. Un pulmino di proprietà del Kinderheim permette di organizzare gite al Boscone della Mesola e alle Valli di Rosolina, che avvicinano i bambini alla scoperta della natura. Molto divertenti sono anche le gite in motonave a Venezia, Chioggia e alle isole della Laguna (Murano, Burano, Torcello e altre). Nel Kinderheim si svolgono anche altre attività quali: pittura, disegno, canto, origami, lavori con la creta, proiezioni cinematografiche. etc. Particolare attenzione viene rivolta all'alimentazione, sana e genuina, che tiene conto delle esigenze di ogni singolo ospite. Durante tutta la vacanza i bambini possono ricevere senza limitazione telefonate e visite dei genitori.<strong> Un'ottimo modo per crescere e trascorrere una vacanza in allegria!</strong></span></div>Eleohttp://www.blogger.com/profile/18359948635909304237noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3725163583666248736.post-2717484064451791532009-05-20T09:27:00.009+02:002009-06-25T09:37:35.395+02:00L'aquilone,Aki a Gubbio..<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgYyTA_FPMhzUnVzvaZL6fdJafCRTWWKd7wcqrj251YjTT1ybYX7GPqJSvDNqMjFz6AlAaOn7sdrvpAd3c6C0Ghuw30vDRfqJ4iRVacEDIi5G4skWcUrD7Aoet-sC0Z_APMW3IvFA5czkCn/s1600-h/aki02%5B1%5D.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5337807046154258242" style="FLOAT: left; MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 194px; CURSOR: hand; HEIGHT: 141px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgYyTA_FPMhzUnVzvaZL6fdJafCRTWWKd7wcqrj251YjTT1ybYX7GPqJSvDNqMjFz6AlAaOn7sdrvpAd3c6C0Ghuw30vDRfqJ4iRVacEDIi5G4skWcUrD7Aoet-sC0Z_APMW3IvFA5czkCn/s400/aki02%5B1%5D.jpg" border="0" /></a><br /><div><span style="color:#3333ff;"><strong>L'Aquilone é... vacanza estiva in allegria.</strong></span><span style="color:#3366ff;">L'Aquilone è un centro di vacanza per bambini - bambine / ragazzi - ragazze dai cinque fino ai tredici anni. Gli ospiti trascorrono una simpatica e allegra vacanza in compagnia di amici provenienti da tutte le regioni d'Italia e dall'estero in un'oasi verde della natura.Ogni bambino potrà godere della purezza dell'aria, del verde ed apprezzare la buona cucina.I bambini sono circondati da affetto e simpatia, costantemente seguiti per tutta la vacanza da assistenti ed animatori, per tutto l'arco della giornata e della notte. L'Aquilone si trova in collina ad una altitudine (590 metri ), ideale per soggiorni immersi nella natura che in Umbria ha mantenuto inalterato il proprio fascino.La villa, una antica casa colonica appena ristrutturata, confortevole e funzionale, sorge a pochi chilometri da Gubbio, splendida cittadina medievale, ed è circondata da boschi , prati, fattorie e case coloniche mete di giochi ed escursioni. L'esiguo numero dei bambini ospiti e l'esperienza di più di trenta anni di attività permettono di seguire gli "aquilotti" con passione e partecipazione per tutto l'arco della giornata e della notte, divertendoci.Gli "aquilotti" possono scegliere varie ed entusiasmanti attività:<br /></span><span style="color:#3333ff;"><strong>Attività sportive....<br /></strong></span><span style="color:#3366ff;">Giochi a squadre, olimpiadi, yoga, basket, calcio, ping pong,pallavolo, gare, tornei, escursioni, trapper e scouting e, per chi lo desidera, piscina, equitazione e tennis.<br /></span><strong><span style="color:#3333ff;">Creatività....</span><br /></strong><span style="color:#3366ff;">Aquiloni, ceramica, telaio, computer, fotografia, pittura, Largo spazio hanno le attività espressive: scenette, burattini, canto, ballo, animazione, karaoke, teatro, spettacoli.<br /></span><span style="color:#3333ff;"><strong>Fantasia, favola.....</strong></span><br /><span style="color:#3366ff;">Le serate sono il momento magico dell'Aquilone: tutte le sere infatti ci incontriamo a cantare , a rappresentare scenette, a divertirci intorno al fuoco di bivacco, a ballare insieme in allegria sempre uniti in una atmosfera indimenticabile di reciproco affetto e simpatia.<br /></span><span style="color:#3333ff;"><strong>Avventura....</strong></span><br /><span style="color:#3366ff;">costruzione di capanne o teepee indiani, immaginando mondi fantastici e superando, da eroi, avventure contro draghi, streghe trasformarsi in fate, gnomi, pellerossa, pirati. Impareranno a montare una tenda e se lo desiderano potranno dormirci una notte col sacco a pelo.<br />I bambini autorizzati saranno accompagnati in piscina, a tennis, al Ranch<br />per l'equitazione.<br /></span><span style="color:#3333ff;"><strong>Natura....</strong></span><br /><span style="color:#3366ff;">I giovani ospiti riscopriranno i valori della natura, imparando a conoscere animali e piante, con visite giochi ed escursioni.<br /></span><span style="color:#3333ff;"><strong>Inglese....</strong></span><br /><span style="color:#3366ff;">Per chi lo desidera sono programmate attività e giochi per imparare in modo divertente la lingua più usata nel mondo, anche con insegnanti madrelingua. Nel prossimo post parlerò della vita di tutti i giorni di Villa Serena a Rosolina. Tutto è presente sul sito: <a href="http://www.kinderheim.it/">http://www.kinderheim.it/</a></span></div>Eleohttp://www.blogger.com/profile/18359948635909304237noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-3725163583666248736.post-35902040807884383032009-05-18T09:16:00.007+02:002009-06-25T09:43:30.258+02:00Villa Serena-Rosolina mare<span style="color:#3366ff;">Il giorno di Pasquetta l'ho trascorso a Rosolina Mare, passeggiando ho notato questa bella villetta e una scritta AKI, incuriosita ho fatto delle ricerche sul sito ufficiale ovvero, </span><a href="http://www.kinderheim.it/"><span style="color:#3366ff;">http://www.kinderheim.it</span></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhDBSmZTjqAO6yzCp8bMJSxS0ejQoPs5TpbyH6kaexuR-WWlkGAdOkJOMGsLcUFAUI9GL7eGrJmm7dCI9_UeZR3zyrujHRItKsD_TqvGFTRA5n6H2dvCmDXLJA0s1qhqgimkMt95SJ6QsnM/s1600-h/foto_01%5B1%5D.jpg"><span style="color:#3366ff;"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5337061556061010194" style="FLOAT: right; MARGIN: 0px 0px 10px 10px; WIDTH: 250px; CURSOR: hand; HEIGHT: 190px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhDBSmZTjqAO6yzCp8bMJSxS0ejQoPs5TpbyH6kaexuR-WWlkGAdOkJOMGsLcUFAUI9GL7eGrJmm7dCI9_UeZR3zyrujHRItKsD_TqvGFTRA5n6H2dvCmDXLJA0s1qhqgimkMt95SJ6QsnM/s400/foto_01%5B1%5D.jpg" border="0" /></span></a><span style="color:#3366ff;"> e ho scoperto tante cose in particolare:<br /></span><div><span style="color:#3366ff;">essa è una villetta che si trova fronte mare ed è circondata da 2000 mq di spiaggia privata, dove i bambini possono giocare in tutta libertà, all'aria aperta, godendo dei benefici del clima marino. Il limitato numero di ospiti(al massimo 25, dai 2 ai 13 anni) assicura quel calore familiare fondamentale per la serenità dei piccoli e favorisce un rapido inserimento nella "allegra compagnia". Tutti diventano presto amici e insieme svolgono in allegria le varie attività ludico-sportive guidate dalle assistenti animatrici che vivono con i bambini all'interno del <strong><span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_0">Kinderheim</span>.</strong></span></div>Eleohttp://www.blogger.com/profile/18359948635909304237noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3725163583666248736.post-25953312275978535502009-05-13T09:08:00.005+02:002009-05-13T09:19:52.690+02:00Caratteristiche dell'Aki<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgEBN-kC_CZY62NLn9by5DkqSo5nvsh-KaloFin7LyfzTnJxOOKnLaSm9QNlGZidfaZiwrU2yxY-AOw6-2m-IHi_ZejMQ1kObQ4NVWcGcG6DUJnWGzaWfuqhU6exMH_WTYkH3EqCuPnfAgs/s1600-h/had-kid_11%5B1%5D.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5335204858981566466" style="FLOAT: left; MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 382px; CURSOR: hand; HEIGHT: 252px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgEBN-kC_CZY62NLn9by5DkqSo5nvsh-KaloFin7LyfzTnJxOOKnLaSm9QNlGZidfaZiwrU2yxY-AOw6-2m-IHi_ZejMQ1kObQ4NVWcGcG6DUJnWGzaWfuqhU6exMH_WTYkH3EqCuPnfAgs/s400/had-kid_11%5B1%5D.jpg" border="0" /></a><br /><div><span style="color:#3366ff;">Queste sono le caratteristiche che deve presentare una struttura per poter essere definita <strong>Aki:</strong></span></div><br /><div><span style="color:#3366ff;">-una struttura ricettiva specifica che evidenzi anche fisicamente un ambiente familiare, e pensato in funzione dell'età dei giovani ospiti e delle attività che vi si intendono svolgere;</span></div><br /><div><span style="color:#3366ff;">-una dimensione limitata, tra i 15 e i 50 ragazzi, per consentire un rapporto personalizzato con i singoli ospiti e con le loro famiglie durante il periodo di soggiorno;</span></div><br /><div><span style="color:#3366ff;">-un funzionamento su base continuativa, che è garanzia di un continuo miglioramento della struttura e della gestione e quindi della qualità dei servizi offerti;</span></div><br /><div><span style="color:#3366ff;">-una gestione diretta da parte del titolare, a cui vengono personalmente affidati i bambini dai genitori su base fiduciaria, e che deve essere in possesso dei necessari titoli e di una comprovata esperienza in campo educativo per dare al soggiorno anche una seria impostazione psicopedagogica;</span></div><br /><div><span style="color:#3366ff;">-infine deve possedere tutte le autorizzazioni richieste dalla Legge per ospitare dei minori ed avere le necessarie coperture assicurative.<strong>La prossima voltà parlerò in particolare di Villa Serena, una struttura-Aki presente a Rosolina mare.</strong></span></div>Eleohttp://www.blogger.com/profile/18359948635909304237noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-3725163583666248736.post-61784231604119646092009-05-04T09:00:00.007+02:002009-06-25T09:39:38.337+02:00Aki, Associazione Kinderheim Italiani<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhAORmgQx4JxhHNjkJuj-5UojNZPwxkFv6X6N25O9PEouXpeTRysHGA4Fn4CG5phPjFTRVzrmwpAWY5uzITZ0SIswYq5-UhR_hh7hrsQ2396r2XiG18vuQzBRgqaLv1SLuBRsy-mHPhlpHY/s1600-h/kinderheim%5B1%5D.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5331864316098281522" style="FLOAT: right; MARGIN: 0px 0px 10px 10px; WIDTH: 400px; CURSOR: hand; HEIGHT: 266px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhAORmgQx4JxhHNjkJuj-5UojNZPwxkFv6X6N25O9PEouXpeTRysHGA4Fn4CG5phPjFTRVzrmwpAWY5uzITZ0SIswYq5-UhR_hh7hrsQ2396r2XiG18vuQzBRgqaLv1SLuBRsy-mHPhlpHY/s400/kinderheim%5B1%5D.jpg" border="0" /></a><br /><div><span style="font-family:verdana;color:#3366ff;">Il <strong><span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_0">Kinderheim</span>-<span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_1">Aki</span></strong> è una struttura ricettiva di vacanze, riservata esclusivamente ai minori di età compresa tra i 3 e i 14 anni, di dimensioni limitate, con strutture specifiche, a gestione diretta da parte del titolare finalizzata ad uno scopo ricreativo e <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_2">socioeducativo</span>. Per poter essere definita <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_3">Aki</span>, la struttura deve presentare tutte insieme una serie di caratteristiche gestionali e funzionali, che specificherò più avanti. Tra le principali in Italia vi sono:</span></div><br /><br /><div><span style="font-family:verdana;color:#3366ff;">-<strong>Villa Serena a <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_4">Rosolina</span> Mare</strong>;</span></div><br /><br /><div><span style="font-family:verdana;color:#3366ff;">-L'<span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_5">Acquilone</span> a Gubbio;</span></div><br /><br /><div><span style="font-family:verdana;color:#3366ff;">-Casa degli scoiattoli a Trento;</span></div><br /><br /><div><span style="font-family:verdana;color:#3366ff;">-Villaggio dei Balocchi a <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_6">Castelbuono</span>(Palermo). Questo è il sito ufficiale:<a href="http://www.kinderheim.it/">http://www.kinderheim.it/</a> </span></div>Eleohttp://www.blogger.com/profile/18359948635909304237noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3725163583666248736.post-1651992161552823592008-12-22T16:55:00.003+01:002009-06-25T09:47:20.025+02:00Lettera a una bambina che sta per nascere..<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEghTY4zPOxX6f8pOcyos2IraRRpS5GL3DhyUlJ21cuCHdPEtyxFkvT8P2cA7tMrefQEzB6vKbGK6XzG8hbK7IC39CVARZZuQCmGhn0RnXDd-IVhlgtJqIsKs5f_AOHTB9NlEkkCiewDmCUo/s1600-h/pancia%5B1%5D.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5282644988228874290" style="FLOAT: right; MARGIN: 0px 0px 10px 10px; WIDTH: 320px; CURSOR: hand; HEIGHT: 214px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEghTY4zPOxX6f8pOcyos2IraRRpS5GL3DhyUlJ21cuCHdPEtyxFkvT8P2cA7tMrefQEzB6vKbGK6XzG8hbK7IC39CVARZZuQCmGhn0RnXDd-IVhlgtJqIsKs5f_AOHTB9NlEkkCiewDmCUo/s320/pancia%5B1%5D.jpg" border="0" /></a><br /><div><span style="font-family:verdana;color:#3366ff;">Cosa hai sentito finora del mondo attraverso l’acqua e la pelle tesa della pancia di mamma? Cosa ti hanno detto le tue orecchie imperfette delle nostre paure? Riusciremo a volerti senza pretendere, a guardarti senza riempire il tuo spazio di parole, inviti, divieti? Riusciremo ad accorgerci di te anche dai tuoi silenzi,a rispettare la tua crescita senza gravarla di sensi di colpa e di affanni? Riusciremo a stringerti senza che il nostro contatto sia richiesta spasmodica o ricatto d’affetto? Vorrei che i tuoi Natali non fossero colmi di doni segnali a volte sfacciati delle nostre assenze- ma di attenzioni. Vorrei che gli adulti che incontrerai fossero capaci di autorevolezza, fermi e coerenti: qualità dei più saggi. La coerenza, mi piacerebbe per te. E la consapevolezza che nel mondo in cui verrai esistono oltre alle regole le relazioni e che le une non sono meno necessarie delle altre, ma facce di una stessa luna presente. Mi piacerebbe che qualcuno ti insegnasse a inseguire le emozioni come gli aquiloni fanno con le brezze più impreviste e spudorate; tutte, anche quelle che sanno di dolore. Mi piacerebbe che ti dicessero che la vita comprende la morte. Perché il dolore non è solo vuota perdita ma affettività, acquisizione oltre che sottrazione. La morte è un testimone che i migliori di noi lasciano ad altri nella convinzione che se ne possano giovare: così nasce il ricordo, la memoria più bella che è storia della nostra stessa identità. Mi piacerebbe che qualcuno ti insegnasse a stare da sola, ti salverebbe la vita. Non dovrai rincorrere la mediocrità per riempire vuoti, né pietire uno sguardo o un’ora d’amore. Impara a creare la vita dentro la tua vita e a riempirla di fantasia. Adora la tua inquietudine finché avrai forze e sorrisi, cerca di usarla per contaminare gli altri, soprattutto i più pavidi e vulnerabili. Dona loro il tuo vento intrepido, ascolta il loro silenzio con curiosità, rispetta anche la loro paura eccessiva. Mi piacerebbe che la persona che più ti amerà possa amare il tuo congedo come un marinaio che vede la sua vecchia barca allontanarsi e galleggiare sapiente lungo la linea dell’orizzonte. E tu allora porterai quell’amore sempre con te, nascosto nella tua tasca più intima.<br />ps: questa lettera l'ho presa da un libro consigliatomi alle superiori ovvero, "Non siamo capaci di ascoltarli" riflessioni sull'infanzia e l'adolescenza di Paolo Crepet. Una lettera che ci porta a riflettere sul nostro tempo e sul rapporto genitori-figli.</span></div>Eleohttp://www.blogger.com/profile/18359948635909304237noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-3725163583666248736.post-43442117994537433362008-12-22T16:52:00.002+01:002008-12-22T16:55:48.981+01:00Computer e videogiochi..<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgfQjkto3tVDzOyfLMtoRxGvx_Y7IlKXC9w0XHvucDU1ED2JDSmkMzqqe6TTPyPwaqDGIZ7WOHOW8b1KsFXhGs6u0j3FXUYqg_sFO14-mn6CyGa68Mj3WvBfRrcvmdJVKyD8LAweSbV2x5_/s1600-h/CAORVM06CAD3GH03CANLDSUSCATYU4WJCATAPQJSCAVO7GI0CAFYPJOECAD5R0DXCAUZNKF3CABQHG39CADXMDUSCA28PG2ZCARBN1IACA3ZKXSBCA8E6G8SCA7AYX7KCAXFWSX8CAP62O4ICAXJ17JR.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5282643724073001778" style="FLOAT: left; MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 93px; CURSOR: hand; HEIGHT: 124px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgfQjkto3tVDzOyfLMtoRxGvx_Y7IlKXC9w0XHvucDU1ED2JDSmkMzqqe6TTPyPwaqDGIZ7WOHOW8b1KsFXhGs6u0j3FXUYqg_sFO14-mn6CyGa68Mj3WvBfRrcvmdJVKyD8LAweSbV2x5_/s320/CAORVM06CAD3GH03CANLDSUSCATYU4WJCATAPQJSCAVO7GI0CAFYPJOECAD5R0DXCAUZNKF3CABQHG39CADXMDUSCA28PG2ZCARBN1IACA3ZKXSBCA8E6G8SCA7AYX7KCAXFWSX8CAP62O4ICAXJ17JR.jpg" border="0" /></a><br /><div><span style="font-family:verdana;color:#3366ff;">Oggi vorrei ribadire la mia idea sull’uso del computer,dei videogiochi da parte del bambino. Prima di tutto non penso che il computer danneggi o peggiori il bambino, è logico che se lascio un bambino 3 o 4 ore attaccato al computer questo me ne esce fuso, in ogni cosa ci deve essere una giusta via di mezzo non posso negare completamente l’utilizzo delle tecnologie, nella nostra società esse sono fonte di informazione e conoscenza. L’uso del computer è un modo di conoscere il mondo, di stare aggiornati, al passo con la società. Ma non deve diventare una fissazione, sono favorevole al computer ma per scopi scolastici e conoscitivi..Per quanto riguarda i videogiochi trovo sia un po’ stupido proibire completamente questi giochi, sarei favorevole a giochi che hanno come obiettivo quello di sviluppare certe capacità intellettive, o videogiochi che riguardano argomenti scolastici, certo sono <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_0">contraria </span>ai giochi di violenza e aggressività. Secondo me tutto sta nell’impostare un rapporto di fiducia, di responsabilità con il bambino, in veste sia di educatrice che di genitore, se io so farmi rispettare, ho fiducia nel bambino so spiegargli l’uso di certe tecnologie e mettermi accanto a lui per fargli sentire la mia presenza, spiegargli che ci può giocare solo qualche ora alla settimana, non vedo perché non posso lasciarlo libero di giocare e di svagarsi(tutto sta nel rapporto instaurato).</span></div>Eleohttp://www.blogger.com/profile/18359948635909304237noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-3725163583666248736.post-16726229837722043952008-12-18T10:22:00.004+01:002008-12-22T16:25:51.019+01:00Il bambino e il sapere 2.......<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhCNr4jks97q4VzteGDbXuCKovrvqeLs0wClNsGqPTVEpEqtGNPCwe0NnDTP09LJgGwiq8DPUjdgo3b6L_JdNy658JbOHyzZbkm4UZv-1WCmHbxd-uDCI_GFwZp50YzoOUW9UfMLrdXJiPU/s1600-h/CAM5C4XVCA0OB0UGCABO7WT9CAZ64NPCCAETSYA8CAI2D48YCAFU5IYSCA57LNSSCANN5QOXCANHXSFZCAKJDH0QCAJXD6K6CA58IZZHCA0F4QU1CAN8ZOB0CA416X3NCAOZY8VDCAXFOPQZCA5O22KO.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5281058968202411746" style="FLOAT: right; MARGIN: 0px 0px 10px 10px; WIDTH: 99px; CURSOR: hand; HEIGHT: 99px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhCNr4jks97q4VzteGDbXuCKovrvqeLs0wClNsGqPTVEpEqtGNPCwe0NnDTP09LJgGwiq8DPUjdgo3b6L_JdNy658JbOHyzZbkm4UZv-1WCmHbxd-uDCI_GFwZp50YzoOUW9UfMLrdXJiPU/s320/CAM5C4XVCA0OB0UGCABO7WT9CAZ64NPCCAETSYA8CAI2D48YCAFU5IYSCA57LNSSCANN5QOXCANHXSFZCAKJDH0QCAJXD6K6CA58IZZHCA0F4QU1CAN8ZOB0CA416X3NCAOZY8VDCAXFOPQZCA5O22KO.jpg" border="0" /></a><br /><div><span style="font-family:verdana;color:#3366ff;">Un intervento che miri al potenziamento della consapevolezza e della flessibilità nell’uso di strategie cognitive può essere il <strong>computer</strong>.Questo strumento, qualitativamente diverso da quelli tradizionali, invita lo studente a porsi delle domande, a prendere delle decisioni su quali operazioni compiere.Partendo dal presupposto che il computer non fa niente che non gli venga detto di fare, ne deduciamo che esso realizza le potenzialità che noi gli attribuiamo, si ha così il passaggio da “<strong>ciò che si vuole fare” a “come lo si deve fare</strong>”. Affinché il soggetto acquisisca consapevolezza dei propri meccanismi mentali e sappia controllare le proprie strategie di apprendimento, è importante che egli possa verificare retrospettivamente il percorso mentale seguito....Questa è una qualità del computer in quanto potenzia la metacognizione attraverso un feedback, che offre la possibilità di registrare le azioni compiute dal soggetto su di esso e di restituirgli un resoconto immediato.<br />Potrebbero essere occasioni di sviluppo della <strong>competenza metacognitiva</strong>, anche programmi ludici come i videogiochi,premettendo che va tutto dosato e usato nella maniera e nei tempi giusti allo sviluppo del bambino,essi richiedono intuizione, automaticità di risposta, spingono a raggiungere l’obiettivo ad escogitare diverse strategie,...r<strong>iflettendo sui meccanismi adottati, è utile aiutare lo studente ad applicare ciò che apprende tramite i mezzi di comunicazione,in questo caso il computer che diventa per lui uno strumento valido per conoscere meglio il mondo.(per meccanismi intendo la capacità di usare strategie diverse a seconda della situazione e del problema).</strong></span></div>Eleohttp://www.blogger.com/profile/18359948635909304237noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-3725163583666248736.post-3635723613606292182008-12-18T10:11:00.006+01:002008-12-22T16:15:51.245+01:00Il bambino e il sapere........<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi0xjkXN2cUWlJ4IeuHq-2bCAKe_7zOFOOd6vDlLUq-lugri1T7HduC7-tbLOsA_TU9j7gtU0xmPRfqS9jP9rwB5YPfgxDAfaebdRGNTZEP7ILNAjdt26oXFBOb6JL9wq0k2NFE2Jcz9D3o/s1600-h/CAC91V2PCANGN3TECARIVW3ICACKKK7OCAP5UAK2CA35Y3MNCABHDWSBCAGKW1ERCA05VNXZCA0TZ62MCAJKBSRTCA5EGJAVCARTE8UBCARAUR0VCAM2UBY4CA8KVT9DCA2ZIQ6LCAF206D4CAP2AZDA.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5281057295329617586" style="FLOAT: left; MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 135px; CURSOR: hand; HEIGHT: 101px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi0xjkXN2cUWlJ4IeuHq-2bCAKe_7zOFOOd6vDlLUq-lugri1T7HduC7-tbLOsA_TU9j7gtU0xmPRfqS9jP9rwB5YPfgxDAfaebdRGNTZEP7ILNAjdt26oXFBOb6JL9wq0k2NFE2Jcz9D3o/s320/CAC91V2PCANGN3TECARIVW3ICACKKK7OCAP5UAK2CA35Y3MNCABHDWSBCAGKW1ERCA05VNXZCA0TZ62MCAJKBSRTCA5EGJAVCARTE8UBCARAUR0VCAM2UBY4CA8KVT9DCA2ZIQ6LCAF206D4CAP2AZDA.jpg" border="0" /></a><br /><div><span style="font-family:verdana;color:#3366ff;">Un altro settore che ha suscitato l’interesse dei ricercatori è quello relativo a <strong>come i bambini arrivano a conoscere ciò che effettivamente sanno.</strong> ...Gli psicologi usano il termine di <strong><span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_0">metacognizione</span></strong> per riferirsi a una consapevolezza dei processi di pensiero.Si parla di <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_1">metacognizione</span> <strong>in riferimento a quell’insieme di attività psichiche che presiedono al funzionamento cognitivo. </strong>Se i processi cognitivi riguardano operazioni mentali inerenti al pensare, leggere, ricordare, immaginare, risolvere problemi e prendere decisioni, allora la dimensione <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_2">metacognitiva</span> di tali processi è rappresentata dalle conoscenze, valutazioni, decisioni che fanno sì che il processo venga attivato, condotto in un modo invece che in un altro, corretto, portato a termine o interrotto. In questo tentativo di definizione si fa strada una distinzione classica all’interno della teoria <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_3">metacognitiva</span>: quella tra ,...<strong>conoscenza <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_4">metacognitiva</span></strong> che riguarda tutto quanto un soggetto sa e crede del funzionamento del processo,...e <strong>controllo <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_5">metacognitivo</span></strong>, costituito dalla continua valutazione del processo stesso che permette di individuare la difficoltà del compito, la scelta e il cambiamento delle strategie con cui svolgerlo. Diversi studiosi riconoscono l’importanza che la competenza <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_6">metacognitiva</span> ha nel migliorare le prestazioni in compiti cognitivi. Infatti si è rilevato che in genere,..quanto più una persona è cosciente di ciò che fa e di come la propria mente lavora e quanto più è in grado di operare un controllo sui propri processi cognitivi, tanto più ottiene risultati positivi nelle attività che esegue...A questo proposito questi dati inducono a sostenere che le difficoltà evidenziate da alcuni studenti nel lavoro scolastico possono dipendere, non soltanto dalla mancanza delle abilità cognitive di base necessarie, ma anche da una scarsa o cattiva consapevolezza che l’alunno ha relativamente alle strategie di pensiero e ai comportamenti che rendono efficace lo studio. Di conseguenza un soggetto può ottenere scarsi risultati perché organizza il proprio lavoro in modo poco funzionale agli obiettivi che si prefigge, traendo dalla sua attività esigui benefici. Da ciò si può dire che è importantissimo l'uso di strategie nel risolvere compiti o anche solo per il bambino nelle piccole difficoltà che incontra ogni giorno..Nel prossimo post continuerò con questo argomento. </span></div>Eleohttp://www.blogger.com/profile/18359948635909304237noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-3725163583666248736.post-49799162093856358622008-12-16T19:11:00.002+01:002008-12-16T19:16:41.753+01:00Come si trasforma la figura dell’insegnante/formatore?<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgPZGiRS6Lr1-JMri0ijmtgUORfXzVKaoGJNgR3dwaYKVLAcszs_xAVYzysIx8sN3xXkwgRXvs3irit9JadwfS9Tkp-RqvhZeMatEtGsCJ7JvIsxDhvkgzV4KfbflLVwLH84BGR_Vn-YAtT/s1600-h/CAWATCCWCAQICCROCAM171TUCASGZOPNCA7ZWQXRCAXSMF60CA7PN079CA6E411PCABK3VVBCA5VI0BTCAH8NZY8CA9E6AIFCA8PAWRACA0T2L1UCAQJSP2HCA13N8ZZCA5EOXFUCA009BNCCA5X4HBU.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5280453459568785202" style="FLOAT: right; MARGIN: 0px 0px 10px 10px; WIDTH: 102px; CURSOR: hand; HEIGHT: 115px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgPZGiRS6Lr1-JMri0ijmtgUORfXzVKaoGJNgR3dwaYKVLAcszs_xAVYzysIx8sN3xXkwgRXvs3irit9JadwfS9Tkp-RqvhZeMatEtGsCJ7JvIsxDhvkgzV4KfbflLVwLH84BGR_Vn-YAtT/s320/CAWATCCWCAQICCROCAM171TUCASGZOPNCA7ZWQXRCAXSMF60CA7PN079CA6E411PCABK3VVBCA5VI0BTCAH8NZY8CA9E6AIFCA8PAWRACA0T2L1UCAQJSP2HCA13N8ZZCA5EOXFUCA009BNCCA5X4HBU.jpg" border="0" /></a><br /><div><span style="font-family:verdana;color:#3366ff;">Possiamo dire che il suo ruolo passa da quello di “<strong>dispensatore di informazioni” a "<span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_0">facilitatore</span> del cognitivo"</strong>, che sa quanto sia importante, ai fini dell’efficacia del sapere, un ambiente dove il Sé può essere messo alla prova in modo protetto durante la sua crescita.Naturalmente questa figura che ancora oggi non viene definita professionalmente anche se oggi si parla di media <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_1">educator</span>, deve avere una profonda conoscenza dei mezzi di comunicazione, dei loro meccanismi ed altre competenze come quello di essere in grado di pianificare la didattica e di partecipare al progetto per gli studenti, valutando i risultati finali e occupandosi dell’ambiente emotivo e sociale che si crea nella comunità. Egli deve possedere una buona empatia, deve sapere mettersi in discussione, queste cose inoltre sono in comune con l’insegnante tradizionale. Alcuni psicologi, pedagogisti hanno delineato un <strong>Giornale di bordo</strong> che nell’attività didattica aiuta a riflettere su COME e <span class="blsp-spelling-corrected" id="SPELLING_ERROR_2">PERCHÉ</span>’ si sta facendo quella tal cosa. Questo consiste in 5 sezioni:<strong> 1)OBIETTIVI,2)ANTICIPAZIONI,3)PIANIFICAZIONE 4)MONITORAGGIO,5)ESPERIENZA.</strong> Inoltre si modifica anche la modalità dell’insegnamento-apprendimento per esempio cambia il ruolo dell’insegnante che da trasmettitore di conoscenze diviene organizzatore di processi di ricerca delle conoscenze. E’ importante che l’insegnante/formatore si ponga come “colui che apprende” insieme ai bambini e che, soprattutto, sappia “che cosa”, quali abilità cognitive voglia far acquisire e potenziare nei suoi alunni.</span></div>Eleohttp://www.blogger.com/profile/18359948635909304237noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-3725163583666248736.post-11242269408799210802008-12-15T18:23:00.005+01:002008-12-15T18:26:42.043+01:00Maria Montessori...2<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhXwSXj80uWDftRtmzSeU8giwN5QCtDpSzfVEq4desSNcxqPCuTGu6ilwTx-tjIJg7w0TVaHQdqviOgbzFyf6nvbxuBN3UwA6pDvlmvpKuDPT1MjolJUB1MrI2sD829y5n3Kd0Edag-jHqZ/s1600-h/montessori14%5B1%5D.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5280069457667943202" style="FLOAT: left; MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 320px; CURSOR: hand; HEIGHT: 213px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhXwSXj80uWDftRtmzSeU8giwN5QCtDpSzfVEq4desSNcxqPCuTGu6ilwTx-tjIJg7w0TVaHQdqviOgbzFyf6nvbxuBN3UwA6pDvlmvpKuDPT1MjolJUB1MrI2sD829y5n3Kd0Edag-jHqZ/s320/montessori14%5B1%5D.jpg" border="0" /></a><br /><div><span style="font-family:verdana;color:#3366ff;">Ogni fase evolutiva è <strong>un periodo sensitivo</strong> per un determinato tipo di <strong>apprendimento</strong> che è finalizzato a conseguimenti utili e diretto da istinti guida. Ognuno<strong> impara facendo</strong>, ma questo fare non è né ripetitivo, né casuale. La <strong>Montessori </strong>considerava l’insegnamento tradizionale repressivo e vi contrapponeva un <strong>insegnamento normalizzato</strong>, consistente nell’astenersi, così che il bambino potesse avere lo spazio per agire personalmente. Per questo motivo l’insegnante doveva mettere particolare cura nel costruire l’ambiente di apprendimento; in questo senso si può ritrovare nell’insegnamento le funzioni della facilitazione, dell’arricchimento e dell’orientamento. <strong>Infine nella pedagogia montessoriana riveste notevole importanza l’uso di sussidi scolastici e strumenti scientifici costruiti appositamente “su misura di bambino”</strong>.La prossima volta parlerò del ruolo dell’insegnante <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_0">facilitatore</span>/formatore. </span></div>Eleohttp://www.blogger.com/profile/18359948635909304237noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-3725163583666248736.post-88052241896873572322008-12-15T18:17:00.002+01:002008-12-15T18:22:27.852+01:00Maria Montessori...<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiPnFa2kMYr0mWaVIJc5YMZ9ZmCJvyCIyRGyeYhtwHLySYGW-xnDDLa0rANCeYC_C8Yrirw77al0OIBCbXoraHeDNuwmPaXNx5yYnJlDZBxnUfltgFVRjOg2WV4JPJUWJJDcTfkktgBO43_/s1600-h/CAPJMJAXCAYW4G23CASJ8VG5CA9L56NBCA1N10TGCAN91INCCAUBATMLCAVCXCW3CAV5AMYNCA071W2ZCAX81CSNCABJYRUVCAB6VUC7CADS9HJZCAGNZO5MCABQ7RC4CAQP1MCECAOCDKZSCAHH2IGE.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5280068387018534914" style="FLOAT: right; MARGIN: 0px 0px 10px 10px; WIDTH: 122px; CURSOR: hand; HEIGHT: 109px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiPnFa2kMYr0mWaVIJc5YMZ9ZmCJvyCIyRGyeYhtwHLySYGW-xnDDLa0rANCeYC_C8Yrirw77al0OIBCbXoraHeDNuwmPaXNx5yYnJlDZBxnUfltgFVRjOg2WV4JPJUWJJDcTfkktgBO43_/s320/CAPJMJAXCAYW4G23CASJ8VG5CA9L56NBCA1N10TGCAN91INCCAUBATMLCAVCXCW3CAV5AMYNCA071W2ZCAX81CSNCABJYRUVCAB6VUC7CADS9HJZCAGNZO5MCABQ7RC4CAQP1MCECAOCDKZSCAHH2IGE.jpg" border="0" /></a><br /><div><span style="font-family:verdana;color:#3366ff;">Una pedagogista fondamentale, alla quale sono legata e che ho amato studiare, è <strong>Maria Montessori</strong>. Essa nacque a <span class="blsp-spelling-corrected" id="SPELLING_ERROR_0">Chiara valle</span> nel 1870, si laureò in medicina e chirurgia nel 1896 con una tesi in psichiatria, diventando così la prima donna medico in Italia. <strong>Come medico, inizialmente si occupò dell’apprendimento dei bambini disabili con deficit mentali e successivamente ebbe l’importante intuizione di utilizzare quanto elaborato in questo campo anche con i bambini normodotati. </strong>Si convinse, infatti, che i disturbi andassero attribuiti più all’anormalità ambientale che alle carenze organiche. Per la Montessori un ambiente sfavorevole incideva negativamente annullando le possibilità di sviluppo anche nei bambini normodotati. L’apprendimento, consiste nel passare da un tipo di mente assorbente a un tipo di mente cosciente, derivante, cioè, dall’elaborazione interiore stimolata dal contatto con il mondo esterno. L’apprendimento è sempre uno sforzo di adattamento del mondo a se stessi, qualsiasi sia l’età e il contesto. Il pensiero montessoriano comprende un ambiente adatto, una maestra umile e direttrice, e infine l’uso del materiale scientifico. <strong>Essa fonda la Casa dei bambini nel 1907..nelle borgate di Roma.</strong></span></div>Eleohttp://www.blogger.com/profile/18359948635909304237noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3725163583666248736.post-43055944660608265712008-12-15T18:11:00.002+01:002008-12-15T18:16:52.764+01:00Il pensiero delle sorelle Agazzi 2...<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj_hUZyAZ9hbf5acRCbVze-E0a_s8vy29mNaKDDoLqc6tSfm-RsWMFUv6NrZU1dRH4Bvuw66o5c6CG8yARwJaLK3D50nRJpqnS8rdoKpl4o_QCfCFOI9zucm4TmXl5VmGo1v-aMqgUm5dwL/s1600-h/CA3W601OCANJ06M6CAZ6VJV7CAVFOZ05CARB01BUCAFIY7URCA0SJV5DCAZTINZ5CANEP2L8CACQYVJLCAHZ10L3CAD1CV1JCA59ZYH8CA74W6I1CAJM877VCAU372BTCA3HV4OUCAGGSQV7CARYOMMY.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5280066997445676434" style="FLOAT: left; MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 116px; CURSOR: hand; HEIGHT: 82px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj_hUZyAZ9hbf5acRCbVze-E0a_s8vy29mNaKDDoLqc6tSfm-RsWMFUv6NrZU1dRH4Bvuw66o5c6CG8yARwJaLK3D50nRJpqnS8rdoKpl4o_QCfCFOI9zucm4TmXl5VmGo1v-aMqgUm5dwL/s320/CA3W601OCANJ06M6CAZ6VJV7CAVFOZ05CARB01BUCAFIY7URCA0SJV5DCAZTINZ5CANEP2L8CACQYVJLCAHZ10L3CAD1CV1JCA59ZYH8CA74W6I1CAJM877VCAU372BTCA3HV4OUCAGGSQV7CARYOMMY.jpg" border="0" /></a><br /><div><span style="font-family:verdana;color:#3366ff;">Alcuni aspetti interessanti che riguardano il pensiero delle<strong> sorelle <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_0">Agazzi</span> sono i seguenti: lo sviluppo dei sensi, la lingua, il canto, il lavoro, il giardinaggio e l’agricoltura. Lo sviluppo dei sensi</strong> avviene mediante l’interazione con l’ambiente che circonda il bambino e che propone stimoli sempre nuovi e sempre diversi. La capacità della maestra sta nel cogliere ogni spunto fornito dalla vita quotidiana e trasformarlo in occasione di apprendimento. In questo modo è possibile sviluppare sia le capacità percettive sia le capacità logiche astratte. Per quanto riguarda<strong> la lingua,</strong> il ruolo dell’insegnante sta nel guidare il bambino ad imparare mediante il racconto, mediante il dialogo attraverso le favole, le regole che governano la lingua ed il suo uso. E attraverso <strong>il canto</strong> si sviluppa la parte spirituale del bambino avvicinandolo al mondo puro dei suoni e all’arte. Il lavoro deve essere manuale perché il bambino impara facendo. Bisogna insegnare al bambino a procedere per gradi, secondo una progressione ordinata di procedimenti. E’ compito dell’insegnante facilitare l’apprendimento, scegliendo attività semplici e divertenti per i bambini come il disegno, la realizzazione di piccoli lavoretti. Tra le attività pratiche hanno un’importanza preminente <strong>il curare le piante e la terra, questo aiuta i bambini ad apprendere portando la natura stessa, la vita reale nell’insegnamento.</strong></span></div>Eleohttp://www.blogger.com/profile/18359948635909304237noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3725163583666248736.post-73410801728666646612008-12-15T14:10:00.007+01:002008-12-15T14:25:14.296+01:00La scuola materna delle sorelle Agazzi..<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgw367sdc_0J2D2xynTWv2mYUZ_U2Y1y7uHQMXnFDpmlRUw3KlNqFdINzxSJup5ImOpQiOtnvl0Wu3erFUBIyj4PDm27Lta9XCDxouD3ZTF_aYVFk20vPK7yeogI-DwFjSxazg1uGTzgbiM/s1600-h/FOTOAGAZZI20043PG%5B1%5D.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5280007343977879234" style="FLOAT: right; MARGIN: 0px 0px 10px 10px; WIDTH: 119px; CURSOR: hand; HEIGHT: 92px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgw367sdc_0J2D2xynTWv2mYUZ_U2Y1y7uHQMXnFDpmlRUw3KlNqFdINzxSJup5ImOpQiOtnvl0Wu3erFUBIyj4PDm27Lta9XCDxouD3ZTF_aYVFk20vPK7yeogI-DwFjSxazg1uGTzgbiM/s320/FOTOAGAZZI20043PG%5B1%5D.jpg" border="0" /></a><br /><div><span style="font-family:verdana;color:#3366ff;">Tra la fine dell'800 e l'inizio del nostro secolo si sviluppano in Italia due esperienze educative fondamentali per la storia della pedagogia infantile:la <strong>scuola materna e la casa dei bambini di Maria Montessori</strong>. Oggi parlerò di due pedagogiste fondamentali per la pedagogia infantile, le sorelle <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_0">Agazzi</span>. Esse seguendo il modello di <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_1">Frobel</span> propongono una trasformazione dell'asilo infantile ancora di più a misura di bambino. L'educazione deve essere caratterizzata dall'atmosfera familiare e affettiva cui il bambino è abituato,segnata dalla <strong>presenza materna delle <span style="font-size:+0;">educatrici</span></strong>. La loro scuola materna nasce da un esperimento. E' basato sulla pratica della scuola attiva,il bambino impara facendo, affina le proprie capacità attraverso il fare. Un aspetto estremamente importante è la preparazione delle maestre. Esse devono unire alle doti umane di pazienza,disponibilità,capacità organizzativa,fermezza,anche una cultura finalizzata all'insegnamento. La prossima volta affronterò alcuni aspetti più specifici del pensiero delle sorelle <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_4">Agazzi</span>..</span></div>Eleohttp://www.blogger.com/profile/18359948635909304237noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3725163583666248736.post-26675333709115497972008-12-14T17:50:00.002+01:002008-12-14T17:52:32.607+01:00Il gioco di regole..<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi6RUNoJ0jMwq8A_KMBMDmEfolUSWwHCedordUtjsIU7i-ZKY8LFf0Pu2iQHFJSq1HQIRYHc9qMrb66h7QnnGOotgiu-g9S851AYvIbGdojJ9PC2nLf3Wjpp_1k2_tiwx5K77yRYYEtDxCi/s1600-h/CAT3EJUDCA8UOJYVCA6DP4YICA0KQYAQCA89622CCALL9NKPCADW8MEWCAU5XG38CAQDNADXCAPJU7U8CAWMYBFCCAQPSISMCA3KDKGQCANGX0ARCAHHW1RHCADI9BP5CA36Q5EZCAN8E370CA2XVVPX.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5279689669013261074" style="FLOAT: left; MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 126px; CURSOR: hand; HEIGHT: 92px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi6RUNoJ0jMwq8A_KMBMDmEfolUSWwHCedordUtjsIU7i-ZKY8LFf0Pu2iQHFJSq1HQIRYHc9qMrb66h7QnnGOotgiu-g9S851AYvIbGdojJ9PC2nLf3Wjpp_1k2_tiwx5K77yRYYEtDxCi/s320/CAT3EJUDCA8UOJYVCA6DP4YICA0KQYAQCA89622CCALL9NKPCADW8MEWCAU5XG38CAQDNADXCAPJU7U8CAWMYBFCCAQPSISMCA3KDKGQCANGX0ARCAHHW1RHCADI9BP5CA36Q5EZCAN8E370CA2XVVPX.jpg" border="0" /></a><br /><div><span style="font-family:verdana;color:#3366ff;">Il <strong>gioco di regole</strong>, implica il sottoporsi ad una regola o legge valida per tutti, e viene eseguito sempre più spesso a partire dai sette o otto anni; inoltre, esso è il tipo di gioco che si trova più spesso tra gli adulti. Negli anni precedenti l’egocentrismo non permette al bambino di cogliere i punti di vista altrui e, quindi, di avere attività in comune. Di conseguenza, fa le gare, imitando gli aspetti esteriori del gioco, senza seguirne le regole. Nell’età scolastica, invece, nasce l’interesse per i giochi di società e le loro regole. E’ davvero sorprendente osservare l’inventiva dei bambini nel proporre regole sempre nuove e la serietà con cui le seguono, per quanto banali possono sembrare ad un adulto. Con questa serietà essi conservano una fiducia reciproca e, quando vincono, hanno veramente il senso di aver vinto. <strong>Questo è fondamentale per imparare ad attenersi alle regole e a considerare i diritti degli altri: ciò ha un evidente valore sociale ed è pure un esercizio per diventare dei buoni cittadini. Il bambino può comprendere che i rapporti sociali, per essere duraturi, si fondano su delle regole. </strong>Si impara che quando si è costituita una data struttura sociale, possono agire, divertirsi e rilassarsi entro di essa senza il timore di esserne allontanati. Sono utili quei giochi che il bambino può fare, coi genitori o con gli amici, sia in casa sia fuori.</span></div>Eleohttp://www.blogger.com/profile/18359948635909304237noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-3725163583666248736.post-69231640325320136662008-12-14T17:44:00.004+01:002008-12-14T17:55:02.550+01:00Il gioco di costruzione<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhC-JpJ9A3CCcgDpFyRg1xNi-LWHGN9CIwIYmvGt0DPL4ad5rdZZ4-k0nREsiCjunmeRzRDJ7jj6QlxbCP6gyhWloCtG6lhFXx_TwRZX6dZLrJtcX6NxD5vT4jkvNazf_4NFb5MBLHiwhcE/s1600-h/CAF0YG59CA4PLSW2CA8MC4SZCAZSMNLJCAEPNGSVCA17K9EDCAJQGMF0CAHZGPYDCA32BVNICA2Q4A4ACAP87Q5CCAVBQO0ECAR3LXQ8CAXXF24LCACKYKKMCAFFT0E2CA9OH4PECAFA9M71CA0EVOTP.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5279688961938619266" style="FLOAT: right; MARGIN: 0px 0px 10px 10px; WIDTH: 121px; CURSOR: hand; HEIGHT: 95px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhC-JpJ9A3CCcgDpFyRg1xNi-LWHGN9CIwIYmvGt0DPL4ad5rdZZ4-k0nREsiCjunmeRzRDJ7jj6QlxbCP6gyhWloCtG6lhFXx_TwRZX6dZLrJtcX6NxD5vT4jkvNazf_4NFb5MBLHiwhcE/s320/CAF0YG59CA4PLSW2CA8MC4SZCAZSMNLJCAEPNGSVCA17K9EDCAJQGMF0CAHZGPYDCA32BVNICA2Q4A4ACAP87Q5CCAVBQO0ECAR3LXQ8CAXXF24LCACKYKKMCAFFT0E2CA9OH4PECAFA9M71CA0EVOTP.jpg" border="0" /></a><br /><div><span style="font-family:verdana;color:#3366ff;">Per quanto riguarda il <strong>gioco di costruzione</strong> esso assieme al gioco di regole, è il più tipico dell’età scolare. L’entrata del bambino nella scuola coincide con una curiosità e un interesse per le cose che sembrano insaziabili; ciò si rispecchia anche nell’amore per le<strong> collezioni, le classificazioni e le gerarchie</strong>. Egli è, quindi, appassionato alla raccolta di figurine o di vari tipi di oggetti, a riconoscere i vari modelli di automobili. Questa evoluzione si riflette anche nel gioco. Si nota più ordine e più precisione nel riprodurre la realtà. Il bambino è <strong>teso a costruire, a realizzare qualcosa:</strong> già a 18 mesi, quando erige una torre con dei cubi, fa un gioco di costruzione. Ora, però la manipolazione costruttiva ha un’importanza tale che possiamo parlare di età delle costruzioni e di età della meccanica. Sono da favorire giochi che allenano la <strong>manualità, stimolano l’immaginazione e la creatività, e favoriscono la socialità.<br /></strong></span></div>Eleohttp://www.blogger.com/profile/18359948635909304237noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3725163583666248736.post-23949666513322111542008-12-12T10:48:00.003+01:002008-12-12T10:51:46.398+01:00Il gioco simbolico..<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhY3y0hDs8p7oTa6z0LpotuyDZklkFbwkkMl4lRrDiEycO9DViELJ9dRviJuu4EPeVt9sxtb83W6A7tvNyyJqGQk30i7vzdG3r6DhPfimrkncVzmGJ2xbfm755ZcqQQhPbNDznBmZOg0XPX/s1600-h/CA242TJ0CAH2X067CACMPIAJCAMB7PO5CACWKAY7CAI2V53PCAANIOZ8CAMMACNHCA257761CA7P4WVCCA5QT27PCA7WRKDTCAXUBRBTCA2CD9MQCAEGS32HCABHXZ4BCAGX238UCAUYLXQ7CAM43CAZ.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5278839024774482754" style="FLOAT: left; MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 141px; CURSOR: hand; HEIGHT: 106px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhY3y0hDs8p7oTa6z0LpotuyDZklkFbwkkMl4lRrDiEycO9DViELJ9dRviJuu4EPeVt9sxtb83W6A7tvNyyJqGQk30i7vzdG3r6DhPfimrkncVzmGJ2xbfm755ZcqQQhPbNDznBmZOg0XPX/s320/CA242TJ0CAH2X067CACMPIAJCAMB7PO5CACWKAY7CAI2V53PCAANIOZ8CAMMACNHCA257761CA7P4WVCCA5QT27PCA7WRKDTCAXUBRBTCA2CD9MQCAEGS32HCABHXZ4BCAGX238UCAUYLXQ7CAM43CAZ.jpg" border="0" /></a><br /><div><span style="font-family:verdana;color:#3366ff;">Per quanto riguarda il <strong>gioco simbolico</strong>, esso inizia attorno ai 18 mesi, si distingue per la finzione e l’impiego di vari simboli. E’ il gioco del <strong>“fare come se..”, del “fare finta di..”</strong>.Il bambino, inizialmente applica l’azione simbolica su se stesso, successivamente a qualsiasi tipo di oggetto. Egli cambia ruolo da momento a momento giocando ai grandi e organizzando azioni complesse. Al centro di questo genere di rappresentazioni sono gli adulti; questo è il periodo in cui l’imitazione e l’identificazione iniziano ad influenzare lo sviluppo della personalità. Nel rappresentare persone adulte è evidente uno scopo sostitutivo e compensativo. Il bambino piccolo, impotente e con risorse ancora limitate, si finge adulto e modifica la vita reale in funzione dei suoi desideri. La vita di gioco e di fantasia ha anche uno <strong>scopo psicoterapeutico</strong>: infatti i bisogni frustati, l’aggressività e le paure nascoste del piccolo vi trovano una <strong>valvola di scarico</strong>. Nella vita quotidiana egli avrà una vita più serena e adeguata. E’ utile fornirgli giocattoli che gli permettano di assolvere compiti che si è imposto, aiutandolo ad <strong>accrescere la sicurezza in sé.</strong></span></div>Eleohttp://www.blogger.com/profile/18359948635909304237noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3725163583666248736.post-33357380042260620562008-12-12T10:44:00.002+01:002008-12-12T10:47:26.114+01:00Il gioco d'esercizio<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhE2nYsKvva6aNZtluoDz1TnS5SIphtgelBWq8XPAa3zod5WqEe5vsh85qlmzpMpnLSHDOjHqvKAVS9bpguLiboKslsX5pOqsH2caFcVx96M9spmbx-a_SV2xO4DvJ5oGHi47TThbkZZken/s1600-h/neonatale%25204%5B1%5D.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5278837843830023330" style="FLOAT: right; MARGIN: 0px 0px 10px 10px; WIDTH: 307px; CURSOR: hand; HEIGHT: 320px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhE2nYsKvva6aNZtluoDz1TnS5SIphtgelBWq8XPAa3zod5WqEe5vsh85qlmzpMpnLSHDOjHqvKAVS9bpguLiboKslsX5pOqsH2caFcVx96M9spmbx-a_SV2xO4DvJ5oGHi47TThbkZZken/s320/neonatale%25204%5B1%5D.jpg" border="0" /></a><br /><div><span style="font-family:verdana;color:#3366ff;">In questi prossimi post approfondirò meglio le varie forme di gioco cominciando dal <strong>gioco di esercizio</strong>. All’inizio il piccolo ha bisogno di agire in modo autonomo. Comincia ad esercitare le sue capacità per il puro piacere della funzione fisica, del movimento fine a se stesso. I primi giochi si riferiscono, quindi al proprio corpo: via via, col tempo, <strong>sgambetta, apre e chiude le mani, emette dei suoni</strong>. Nelle sue attività il piccolo include vari oggetti, e al semplice piacere funzionale aggiunge il piacere del successo: scuote un sonaglio per produrne il suono. Nei primi 2 anni la destrezza del piccolo migliora e il gioco di esercizio diventa sempre più frequente e complesso: la caratteristica di questo periodo della vita è l’attività perpetua. E’ buona regola fornire al bambino giocattoli dotati di <strong>movimento, di suoni, di colori vivaci e contrastanti, di forme complesse e articolate.</strong></span></div>Eleohttp://www.blogger.com/profile/18359948635909304237noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3725163583666248736.post-79438207626868446782008-12-11T19:09:00.002+01:002008-12-11T19:14:46.588+01:00Giocare,ridere,crescere...<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiWdu3C8lDndoDtVRtaHZmekYIl1bQyM1JSN-yaT8j974EO9dykrBXvQBRS9LfSdIMxYEvArdxRmhyoJ8mF9xHe5-OjXbxoJJajQpyKpTQNO9vkyBb4E1WzUT7ir6_2WFgSqXPCCbhHbns4/s1600-h/Gioco%5B1%5D.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5278597552924430402" style="FLOAT: left; MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 320px; CURSOR: hand; HEIGHT: 185px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiWdu3C8lDndoDtVRtaHZmekYIl1bQyM1JSN-yaT8j974EO9dykrBXvQBRS9LfSdIMxYEvArdxRmhyoJ8mF9xHe5-OjXbxoJJajQpyKpTQNO9vkyBb4E1WzUT7ir6_2WFgSqXPCCbhHbns4/s320/Gioco%5B1%5D.jpg" border="0" /></a><br /><div><span style="font-family:verdana;color:#3366ff;">Nel post di oggi intendo parlare di un’attività fondamentale per il bambino, ovvero <strong>Il gioco</strong>. Questo termine può essere definito come un termine <strong>“valigia</strong>”,indica un insieme di cose diverse, si caratterizza per la libertà e la spontaneità. Ha come scopo il divertimento, ed ha due funzioni fondamentali:<br />-una funzione socializzante, in quanto il gioco riesce a rispondere a pieno al bisogno di socializzazione,e aiuterebbe il bambino a uscire dal suo egocentrismo e a mettersi nei panni degli altri,<br />-una funzione diagnostica, infatti osservando un bambino che gioca si possono trarre informazioni sulla sua personalità.<br />Si può dire che il gioco favorisce lo sviluppo intellettivo. Secondo Piaget, il gioco assume forme diverse con l’età del bambino; abbiamo, così, <strong>il gioco di esercizio</strong>, tipico della fase senso motoria, <strong>il gioco simbolico</strong>, più frequente nella fase <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_0">preoperatoria</span>, <strong>il gioco di costruzione e quello di regole</strong>, che compaiono nella fase delle operazioni concrete. Quanto ai giocattoli da fornire, il bambino trae il maggior beneficio se sono adatti alla fase dello sviluppo che sta attraversando<strong>.”Il bambino deve fare le sue esperienze gradualmente. Crescerà tanto più forte e sereno quanto meglio ha potuto approfondire le sue esperienze”D. <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_1">Perego</span>, segretario Comitato Italiano per il Gioco Infantile. </strong></span></div>Eleohttp://www.blogger.com/profile/18359948635909304237noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3725163583666248736.post-41555118301470536892008-12-11T18:57:00.001+01:002008-12-11T19:08:55.186+01:00Il bambino e il mondo...<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjhAlAie8p1EFEgFS08ZFcuHYXO5u5ba2fnfoJOn3pAICtpn1mPJ4pMEOvq2Zd-rd-ZWleikKnfJoa20vYlpsOVVZ3hShIWw4xefyNrzmw9JAqmnLlmJgv2GUGH2I62OBk9gNBNukwxqxRE/s1600-h/images%5B8%5D.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5278596041154202466" style="FLOAT: right; MARGIN: 0px 0px 10px 10px; WIDTH: 119px; CURSOR: hand; HEIGHT: 107px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjhAlAie8p1EFEgFS08ZFcuHYXO5u5ba2fnfoJOn3pAICtpn1mPJ4pMEOvq2Zd-rd-ZWleikKnfJoa20vYlpsOVVZ3hShIWw4xefyNrzmw9JAqmnLlmJgv2GUGH2I62OBk9gNBNukwxqxRE/s320/images%5B8%5D.jpg" border="0" /></a><br /><div><span style="font-family:verdana;color:#3366ff;">L’argomento di cui mi occupo oggi è di come il bambino arriva a conoscere il mondo che lo circonda, e questo attraverso il punto di vista dello psicologo Piaget. Piaget ha contribuito ad una teoria di maggior peso sulla crescita intellettiva dei bambini, egli pone in evidenza le funzioni biologiche e le influenze ambientali che danno il via ai mutamenti evolutivi dell’organizzazione, ovvero nella struttura, dell’intelletto. Lo psicologo svizzero definisce l’intelligenza come una funzione vitale fondamentale che aiuta l’organismo ad adattarsi all’ambiente. Questa è una forma di equilibrio alla quale tutte le strutture cognitive tendono. Piaget descriveva la crescita intellettiva come un processo attivo in cui i bambini ripetutamente assimilano nuove esperienze ed accomodano le loro strutture cognitive a queste esperienze. L’adattamento e l’organizzazione rendono possibile ai bambini di costruire una comprensione sempre maggiore del mondo in cui vivono. Piaget fu in grado di identificare quattro modelli di ragionamento correlati all’età e che, a suo avviso, rappresentano differenti stadi di crescita intellettiva. Questi importanti periodi dello sviluppo cognitivo sono:<br />-lo stadio senso motorio(dalla nascita a 2 anni),<br />-lo stadio <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_0">pre operatorio</span>(da 2 a 7 anni),<br />-lo stadio delle operazioni concrete(da 7 a 11 anni),<br />-lo stadio delle operazioni formali(da 11 anni in poi).<br />Secondo Piaget tutti i bambini passeranno attraverso questi stadi senza poterli saltare, perché ciascun stadio si costruisce sul completamento di tutti gli stadi precedenti. La teoria di Piaget non è una teoria dell’educazione, ma diversi educatori hanno appreso dal lavoro dello psicologo, che i bambini sono per natura individui dotati di curiosità che imparano meglio costruendo la loro stessa conoscenza attraverso esperienze di aspetti relativamente nuovi, cioè dalle informazioni che stimolano la loro comprensione e li inducono a rivalutare ciò che già sanno</span>.</div>Eleohttp://www.blogger.com/profile/18359948635909304237noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3725163583666248736.post-69792868984281065822008-12-11T11:38:00.002+01:002008-12-11T11:58:21.277+01:00L'indispensabile educazione!...<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg6-xNc_bz57gLi5HB_NRoaCY4W5EnFevzQOHm7FgriMM8YLMoN4XZ6xC7EatCg575-4ImIzxN-4dmoeW0LomzZPFvUV1H7UQFarmbE_IcqHos9m0fhkeqrldqwfMQgwRMa2ZP3NA55szLw/s1600-h/CA1YY7DVCALB4RWHCAXUS4YBCAH8OLR9CAHGD0Z4CAUH0V1VCAL4GI5XCAE8B41OCAFAZ0C1CAYNCV2PCAD8NAJVCA5RU5RECADOM732CARTQASYCAURQUN4CAITDFYYCAWYT5GHCA5BFXIYCAB0RLNI.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5278484616086534338" style="FLOAT: left; MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 95px; CURSOR: hand; HEIGHT: 127px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg6-xNc_bz57gLi5HB_NRoaCY4W5EnFevzQOHm7FgriMM8YLMoN4XZ6xC7EatCg575-4ImIzxN-4dmoeW0LomzZPFvUV1H7UQFarmbE_IcqHos9m0fhkeqrldqwfMQgwRMa2ZP3NA55szLw/s320/CA1YY7DVCALB4RWHCAXUS4YBCAH8OLR9CAHGD0Z4CAUH0V1VCAL4GI5XCAE8B41OCAFAZ0C1CAYNCV2PCAD8NAJVCA5RU5RECADOM732CARTQASYCAURQUN4CAITDFYYCAWYT5GHCA5BFXIYCAB0RLNI.jpg" border="0" /></a><br /><div><span style="font-family:verdana;color:#3366ff;">Salve a tutti!Oggi parlerò di quella che è centrale per il lavoro di educatore,ovvero <strong>l’educazione.</strong> Nel mondo d’oggi essa è indispensabile,essenziale! Il termine serve per indicare il processo di formazione dell’uomo(inteso sia come individuo sia come gruppo) diretto alla chiarificazione di sé,delle proprie peculiari caratteristiche fisiche,mentali e spirituali. Si intende ogni azione consapevole e voluta dell’adulto(e della società) per aiutare il bambino a <strong>crescere e svilupparsi armonicamente</strong>, in vista di un continuo <strong>arricchimento</strong> delle sue dimensioni,e al fine di favorire una sua positiva,attiva e critica integrazione nell’ambiente in cui si trova a dover vivere. Si può dire che <strong>l’esperienza educativa</strong> per l’uomo è qualcosa di necessario,costitutivo.Essa può essere definita come l’insieme degli eventi che, attraverso la comunicazione interpersonale e la trasmissione culturale, consentono lo sviluppo e la crescita, e dunque la trasformazione, sia individuali sia sociali, ed è evidente infatti che essa è e continua ad essere <strong>determinante ai fini del costituirsi stesso della storia del mondo… </strong></span></div>Eleohttp://www.blogger.com/profile/18359948635909304237noreply@blogger.com1